Inattivazione dei patogeni

Cerus
Intercept blood system

Intercept con la sua innovativa tecnologia rappresenta il sistema più sicuro per eliminare i rischi di contaminazione da virus, batteri, protozoi e leucociti negli emocomponenti. La sua azione è efficace su una ampia gamma di patogeni tra cui anche quelli emergenti e non testati.

La tecnologia Intercept utilizza l’amotosalen HCI – un derivato psoralenico sintetico – come componente attivo. L’amotosalen si intercala nei singoli o doppi filamenti del DNA o RNA dei patogeni e dei leucociti e viene attivato dai raggi ultravioletti A, formando legami covalenti con le basi pirimidiniche dell’acido nucleico, prevenendo quindi la separazione delle eliche, la trascrizione e la replicazione. I patogeni contaminanti sono inattivati dal processo e non possono più moltiplicarsi e causare malattia, così come i leucociti contaminanti dal donatore non possono più provocare una Graft versus Host Disease (GvHD) trasfusione-correlata.

La contaminazione batterica dei concentrati piastrinici rimane il maggior rischio per le infezioni trasfusione-correlate. L’effettiva inattivazione dei patogeni batterici (riduzione di >4 log 10) specialmente per i germi Gram-negativi e Gram-positivi più rilevanti clinicamente, offre la possibilità di ridurre notevolmente l’incidenza di contaminazioni e sepsi correlata alla trasfusione (TRS). Una serie numerosa di studi clinici ha dimostrato inoltre l’assenza di effetti tossici
L’inattivazione con Intercept per piastrine e plasma è utilizzata in routine in più di 100 centri in 20 nazioni.

Per maggiori informazioni visita il sito Intercept